Sos, anziani imbottiti di farmaci

Sos, anziani imbottiti di farmaci

DANNI IRREPARABILI PER I RENI

A seguito di un accurato studio condotto su di un campione di 5 mila pazienti affetti da patologie come ipertensione, diabete, fibrillazione atriale, coronaropatia e scompenso, è emerso che all'11% veniva prescritto un dosaggio di farmaci inappropriato rispetto alla funzionalità renale.

Sanitadomani.com – Milano. Alcuni anziani più ‘tecnologici’ puntano la sveglia per ricordarsi di prendere i farmaci prescritti dai vari specialisti.
Altri si muniscono di una scatoletta con tutte le pillole schierate in bell’ordine.

Altri fanno ricorso a figli o badanti che gli ricordano in continuazione “Hai preso la pastiglia?
Hai bevuto le goccine?”.
Insomma non è un caso se il 66% dei pazienti adulti assume 5 o più farmaci al giorno, un fenomeno che prende il nome di polipharmacy (polifarmacia).

Polifarmacia ed effetti collaterali

Certo è che questa collezione di medicine, spesso indispensabili per combattere le patologie tipiche dell’età avanzata, provoca anche effetti collaterali non trascurabili, soprattutto a livello renale.
La funzionalità dei reni, infatti, che sono i nostri ‘filtri’ naturali, è spesso già compromessa a causa dell’età e il sovraccarico prodotto da questo ‘bombardamento’ di farmaci non può che aggravare la situazione.

Verifiche su 5 mila pazienti e…

“Uno studio condotto su oltre 5 mila pazienti over 65 di un apposito registro di controllo, ha evidenziato che almeno la metà mostrava una compromissione moderata – afferma il Dott. Gerardo Mancuso, vicepresidente Simi (società italiana di medicina interna) – il 14% una compromissione funzionale grave e infine il 3% molto grave.
Tra i pazienti con ipertensione, diabete, fibrillazione atriale, coronaropatia e scompenso, all’11% veniva prescritto un dosaggio di farmaci inappropriato rispetto alla funzionalità renale”.

https://youtu.be/oWzll1rqn6M
La soluzione?
Prescrivere meno farmaci, ma soprattutto far sì che il medico internista coordini tutte le somministrazioni, notando se esiste un sovraccarico a danno dei reni e razionalizzando le varie prescrizioni.
L’alternativa ad alcuni farmaci è spesso l’attività fisica riabilitativa, la corretta alimentazione e il percorso verso i sani stili di vita che non hanno una scadenza a secondo dell’età. 

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