PD, ‘FONTANA HA MENTITO’

PD, ‘FONTANA HA MENTITO’

ATTACCO AL N° 1 DELLA REGIONE

Pietro Bussolati del Partito Democratico: “Non è mai stata una donazione ma solo un contratto di vendita di camici alla Regione da parte dell’azienda di famiglia di Fontana, un affare da mezzo milione di euro. Un misfatto venuto rapidamente a galla e trasformato in un maldestro tentativo di coprirlo, come dimostrano le parole degli avvocati dell’allora direttore generale di Aria".

Sanitadomani.com – MILANO. Si respira sempre più l’aria del clima elettorale e, infatti, puntualmente partono le azioni di contrapposizione politica che coincidono con quelle giudiziarie.
Proprio in questi giorni, smentendo l’ipotesi di ritirarsi a vita privata, si dice che il Presidente del Governo regionale della Lombardia, Attilio Fontana, sembrerebbe intenzionato a riproporsi per un secondo mandato.
Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale di Regione Lombardia sono previste per la primavera del prossimo 2023.
Dopo un periodo di tregua, ecco, dunque, che ripartono i bombardamenti di immagine per il Presidente di Regione Lombardia ed esponente della Lega Nord.
In questi giorni si sta discutendo davanti al Giudice delle Udienze Preliminari del Tribunale di Milano il ‘Caso Camici’ ed ecco che il Partito Democratico lancia un primo siluro politico-giudiziario contro  Attilio Fontana.

BUSSOLATI RIUTILIZZA
LE PAROLE DEI LEGALI

“Non è mai stata una donazione ma solo un contratto di vendita di camici alla Regione da parte dell’azienda di famiglia di Fontana, un affare da mezzo milione di euro.
Un misfatto venuto rapidamente a galla e trasformato in un maldestro tentativo di coprirlo, come dimostrano le parole degli avvocati dell’allora direttore generale di Aria.
La vicenda giudiziaria ci interessa il giusto, ma il fatto rilevante è che Fontana ha mentito ai lombardi e non ha avuto nemmeno il buon gusto di dimettersi, come gli avevamo chiesto con la mozione di sfiducia. Ma non è mai troppo tardi.”

E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Pietro Bussolati – il quale nel comunicato stampa precisa che la sua dichiarazione scaturirebbe –  “commentando la notizia secondo cui gli avvocati dell’ex direttore generale di Aria Spa, Filippo Bongiovanni, hanno sostenuto davanti al GUP che in merito all’accordo di vendita di una partita di camici per gli ospedali lombardi da parte di Dama Srl, la società di proprietà del cognato e della moglie di Fontana, nei confronti di Aria Spa, la centrale d’acquisto della Regione, non è mai divenuta una donazione.
Nelle intenzioni iniziali e agli atti rimane solo l’accordo di vendita, nonostante il tentativo di cambiare il tipo di contratto per coprire il pasticcio connesso all’evidente conflitto di interessi”.
Va ribadito che il Presidente Attilio Fontana in passato ha già chiarito più volte la sua legittima posizione su quanto sarebbe accaduto in merito vicenda della donazione dei ‘camici’.
Tuttavia, non è escluso che sull’argomento intervengano, con ulteriore fermezza, sia i suoi legali, sia il Gup. 

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