L’OSAS rischiosa e invalidante

L’OSAS rischiosa e invalidante

PERICOLOSA PATOLOGIA PER TANTE PERSONE

L'apnea ostruttiva può favorire la comparsa di eventi ischemici vascolari fino all'infarto miocardico o all'ictus, ipertensione arteriosa spesso resistente ai farmaci, aritmie come la fibrillazione atriale e dismetabolismi come il diabete di tipo 2

Sanitadomani.com – ROMA. Si chiama Sindrome dell’Apnea Ostruttiva (OSAS ).
Quando si parla di persone che russano affannosamente, che respirano pesantemente e soprattutto che vanno in apnea durante il sonno si pensa che non sia nulla di grave.
Si tratta, invece, di una patologia molto grave che riguarda milioni di persone e che spesso à causa di patologie che si rivelano mortali.
Domani mattina, nella Sala stampa della Camera dei Deputati (via della Missione 4, Roma) si terrà la conferenza stampa per la presentazione di una proposta di legge sulla Sindrome dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS).

NE SOFFRONO IN TANTI
MA POCHI SI CURANO

Lo scopo della proposta di legge – a prima firma della deputata Pd Elena Carnevali – è quello di ottenere il riconoscimento dell’OSAS come malattia cronica e invalidante ed il relativo inserimento tra le patologie che hanno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa per le correlate prestazioni sanitarie.
Forse alle persone meno attente, superficiali oppure pazienti del ‘dottor google’ il problema può sembrare di poco conto.
Stiamo parlando, invece, di una disfunzione dell’apparato respiratorio che determina conseguenze gravi ai soggetti sani e talvolta letali per persone affette da altre patologie.

E’ MEGLIO CAPIRE
DI COSA PARLIAMO

Nei soggetti OSAS durante il sonno si ha riduzione dell’ossigeno nel
sangue e alterazione a carico del bilancio del Sistema Nervoso Autonomo con
sofferenza dei tessuti di vari organi ed innesco di processi infiammatori che con-
ducono ad incremento di morbilità e mortalità cardiovascolare e non solo.
La condizione cronica di apnee ostruttive può favorire la comparsa di eventi
ischemici vascolari fino all’infarto miocardico o all’ictus, ipertensione arteriosa
spesso resistente ai farmaci, aritmie come la fibrillazione atriale e dismetaboli-
smi come il diabete di tipo 2
Pur essendo ad oggi una patologia sottostimata e sotto-diagnosticata, in Italia si
stima ne siano affette, secondo la più recente letteratura scientifica, circa 7.5 Mi-
lioni di persone (Bambini ed Adulti) di cui 4 milioni con quadro moderato-grave.
Sono attualmente diagnosticati circa 400.000 adulti di cui solo 250.000 in terapia.

Scansionando il codice Qr è possibile seguire l’evento in diretta

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