A Roma il Centro Italiano di chirurgia robotica Bariatrica

Sanitadomani.com – ROMA – La sanità romana si aggiudica il primo posto nell’avanguardia medico-chirurgica robotica.

La Clinica privata Quisisana, ha impiegato mesi, per completare una squadra di chirurghi esperti di robotica.
Specialisti che già praticano decine e decine di interventi annui in ambito urologico.

Ora, invece, la Clinica Quisisana entra in un campo dove ancora persino l’evoluta Lombardia non è arrivata.
Ci riferiamo alla chirurgia robotica bariatrica per l’Obesità.

Oltre a nomi di prestigio nell’ambito urologico la Clinica Quisisana si è, intatti, aggiudicata in squadra anche il prof. Ralf Senner.
Il chirurgo tedesco che è considerabile uno tra pochi al mondo che già da vent’anni operano con l’utilizzo di robot a prova di errore umano.

Ma non finisce qui.
L’ultima frontiera della chirurgia bariatrica, ha il grande pregio di avere il primato assoluto come minor rischio di complicanze: appena lo 0,5%.
Peccato che per ora sia riservata solo ai pazienti ‘privilegiati’, ovvero convenzionati con assicurazioni o solventi.

Quali sono i vantaggi
della chirurgia robotica?

Ma oltre alla incredibile riduzione delle potenziali complicanze, il paziente obeso è ricoverato in clinica solo per 3 giorni.
Sono tre giorni che gli cambieranno la vita.

Il primo di questi è dedicato agli accertamenti pre-operatori.

Il secondo giorno il paziente subisce l’intervento di Sleeve, od altro genere, con il prof Senner che si avvale del Robot Da Vinci Xi.

Il terzo giorno, il paziente operato, che ha subito la riduzione dello stomaco od altro tipo di intervento contro l’obesità, è già in piedi e pronto per andarsene a casa con le proprie gambe.

C’è chi, addirittura, uscito dall’ospedale privato di Roma – da noi intervistato – ha raccontato che se n’è tornato a casa, in Liguria, tranquillamente in auto.

I vantaggi della chirurgia robotica per il Sistema Sanitario Nazionale sarebbero enormi in termini di qualità della vita per i pazienti e di risparmio economico per tutti.
Invece, ancora una volta, il SSN arriva in ritardo perché non è convenzionato.

Quindi si confida sempre più sul fatto che ospedali pubblici guardino al futuro.
E’ incredibile ma sarebbero già 110 gli ospedali italiani in possesso del Da Vinci Xi:
però viene impiegato prevalentemente per l’urologia e non per le tutte le sue straordinarie funzioni.

Ricorrendo ad una metafora calcistica, possiamo dire che la Sanità Privata Lombarda si sia fatta sottrarre il ‘goleador Senner’ da quella romana.

La Clinica Quisisana di Roma, dunque, conquista il primato di primo centro italiano di chirurgia robotica per l’obesità.
Un primato che va ad aggiungersi a quello per l’urologia, di fatto interagibile con l’altra specialità medica perché non è raro che pazienti gravemente obesi abbiamo disfunzioni erettili. 

 

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