Prevenzione ictus: sostituti del sale aiutano a prendersi cura di se stessi

Prevenzione ictus: sostituti del sale aiutano a prendersi cura di se stessi

Sanitadomani.com – Che ridurre l’apporto di sale nella dieta sia utile nel campo della prevenzione ictus era già noto; oggi uno studio cinese lo conferma. Usare degli alimenti sostitutivi con basso contenuto di sodio può rappresentare la salvezza per migliaia di persone a rischio.

I dati arrivano dalla Cina; per quasi cinque anni, i ricercatori hanno esaminato oltre 20mila partecipanti, con una età media di oltre 65 anni, abitanti in sei zone rurali del paese asiatico. I risultati sono stati illustrati al Congresso ESC 2021; hanno trovato spazio sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine.

Lo studio sulla prevenzione ictus

Da tempo la scienza ha dimostrato che un eccessivo apporto di sodio aumenta il rischio di sviluppare ipertensione.

Lo studio in questione ha analizzato l’effetto rispetto all’ictus o alle malattie cardiovascolari, e alla mortalità che ne può derivare.

Durante la ricerca, i soggetti partecipanti hanno utilizzato un sostituto del normale sale da cucina con una alternativa che conteneva il 75% di cloruro di sodio e il 25% di cloruro di potassio, per un totale di 20 grammi al giorno.

Si trattava di persone che avevano già avuto in precedenza episodi legati ad una alta pressione sanguigna: l’88 per cento aveva già una situazione di ipertensione, e il 72 per cento del totale aveva subito un ictus.

L’intero processo di analisi è durato quasi 5 anni (4,74 anni), e ha registrato una diminuzione di eventi cardiovascolari maggiori, come ictus non fatale, morte vascolare e sindrome coronarica acuta non fatale.

La strada più efficace: alimenti sostitutivi

Non l’eliminazione del sale, quindi, ma la sostituzione con altri ingredienti a basso contenuto di sodio, sempre in quantità controllate.

Questa sembra essere la strada più efficace per la prevenzione ictus, almeno secondo il parere di chi ha esaminato i risultati di questa ricerca.

Bruce Neal, ricercatore del George Institute for Global Health di Sydney, la sostituzione del sale è un metodo pratico, che viene in aiuto di pazienti che difficilmente riuscirebbe a modificare l’assunzione del ale solo tramite la drastica riduzione.

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