Vaccinare chi ha gli anticorpi è inutile?

Vaccinare chi ha gli anticorpi è inutile?

Vaccinare chi ha prodotto gli anticorpi naturalmente, a seguito del Covid, non va vaccinato. Lo aveva già detto nel dicembre 2020 il prof Antonino Mazzone che, adesso, conferma la sua tesi con uno studio che ha attirato l'attenzione del mondo scientifico internazionale

Sanitadomani.com – LEGNANO – Vaccinare chi ha già contratto il Covid e ne è guarito è insieme uno spreco di dosi di vaccino e anche un potenziale rischio per la salute.

 E’ quanto emerge da uno studio coordinato dal Prof Antonino Mazzone, direttore del Dipartimento Area Medica, Cronicità e Continuità assistenziale Asst Ovest Milanese pubblicato in questi giorni su Jama, una delle più prestigiose riviste internazionali.

Il prof Mazzone già nel dicembre scorso aveva pubblicamente evidenziato questa sua significativa osservazione medico-scientifica, ma le sue parole sono rimaste in attesa di ulteriori verifiche da parte della comunità scientifica.
 Si parla della fuga dei ‘Cervelli’ verso l’estero, ma il Prof Antonino Mazzone è uno dei cervelli della scienza medica italiana che, però, riconferma quanto insegnano i Vangeli ‘ Nemo propheta in patria’.

Anche in questa circostanza perché tutti iniziassero a interrogarsi sulle valutazioni emerse dallo studio di Antonino Mazzone c’è voluto l’intervento del mondo scientifico internazionale.

Da giorni lo studio del prof. Antonino Mazzone, e del suo straordinario gruppo di medici protagonisti della ricerca, ha destato l’attenzione degli scienziati e dei ricercatori di tutto il mondo.

 I dati parlano di un solo caso di reinfenzione ogni 100mila residenti nella Regione Lombardia: dopo un anno su oltre 122mila tamponi e 15.960 positivi solo 5 pazienti si sono reinfettati.

Se hai prodotto gli anticorpi
vaccinarsi è ‘rischioso’? 

Il Prof Antonino Mazzone

In sostanza, una persona che è stata affetta da Covid e ne è guarita e una persona vaccinata hanno una immunità simile al virus per almeno un anno.

L’osservazione  – precisa Mazzone – si è conclusa quando le varianti SARS-CoV-2 hanno iniziato a diffondersi nel nostro territorio e non possiamo stimare l’influenza di questa variabile sui risultati finali”.

 I risultati dello studio confermano quanto affermato dal luminare in una intervista del dicembre scorso rilasciata all’Adnkronos.

Già allora – commenta – sostenevo che i pazienti che erano stati affetti da Covid non dovevano essere vaccinati immediatamente in quanto la reinfezione è molto rara”.

 

Questo significa che vaccinare nel breve periodo i soggetti che hanno contratto il virus e sono guariti è, in qualche modo, uno ‘spreco’ del vaccino stesso.

 

Sarebbe di grande utilità  – prosegue Mazzone – eseguire il dosaggio degli anticorpi prima di fare il vaccino e, magari, non somministrarlo a chi già li ha. In questo modo si risparmierebbero moltissime dosi di vaccino ed anche potenziali danni a chi, con già gli anticorpi, dopo il vaccino potrebbe sviluppare una reazione”.

 

Ciò contribuirebbe a evitare la comparsa di reazioni allergiche e la formazione di immunocomplessi con malattie correlate vasculite nefrite ARDS etc.

Il caso della morte di un giovane
nella provincia di Siracusa

Perché ci sono casi in cui il vaccino a una persona già immunizzata può mettere davvero a rischio la vita : “Con grande tristezza un giudice di Siracusa, su parere di esperti internazionali dà certezza alla nostra ipotesi. Il giovane militare morto dopo il vaccino è morto perché aveva fatto il Covid senza accorgersene, aveva gli anticorpi e ha avuto una reazione ARDS immunitaria. Purtroppo i nostri appelli sono rimasti inascoltati, l’avevamo detto il 3 dicembre 2020 ad Adnkronos”.

I dati pubblicati oggi vedono tra i firmatari della research letter anche il presidente dell’AMCLI Associazione dei Microbiologi Italiani, Pier Angelo Clerici.

Questi i numeri in valori assoluti:

  1. Campione analizzato 122.007 tamponi
  2. Tamponi molecolari positivi 15690
  3. Pazienti che si sono reinfettati secondo i criteri del CDC Center of Disease Control  solo 5  pazienti reinfettati in una coorte di 1579 pazienti ricoverati presso Il Dipartimento di Area Medica dell’ASST ovest Milanese, per polmonite interstiziale da SARS 2, COVID 19.
  4. L’incidenza per 100mila abitanti è di 1 per reinfetti rispetto a 15.1 per le nuove infezioni.

 

 

 

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