Storie di vita e di corsia

Storie di vita e di corsia

MAZZONE AL LIBRACCIO DI MILANO

In ‘Poteva non succedere’, tra tanti altri accattivanti racconti, vi è un episodio dedicato proprio ad una tragica vicenda riferita ad un paziente in condizioni ritenute irreversibili e che crea un conflitto tra medici: chi vorrebbe portarlo in rianimazione e chi, invece, lasciarlo al suo destino.

Sanitadomani.com – Milano. ‘Poteva non succedere’ è già alla seconda ristampa.
Il libro è scritto dal Prof Antonino Mazzone.
Parliamo del medico e studioso che ha un indescrivibile seguito di pazienti, colleghi e amici che lo stimano e apprezzano per la sua infinita competenza e umanità.
Antonino Mazzone è inoltre un nome affermato anche nella comunità scientifica internazionale sia per i suoi studi e le sue intuizioni convalidate da ricerche, sia perché il suo nome figura tra gli autori di oltre 700 pubblicazioni mediche. 
Ma qui non parliamo di quel Prof Mazzone che non concede visite private, ma solo ospedaliere, bensì di tutt’altro.

IL LIBRO DI MAZZONE
ALLA 2° RISTAMPA

Anche questa volta torna ad essere protagonista in un ambito nel quale si è cimentato due volte: la prima, scrivendo “La malinconia dei nati altrove” che trasmette energia, emozioni, verità e leggendolo in ogni parola sembra riascoltare le note della colonna sonora di Cinema Paradiso.
Un libro gradevole, piacevole che tutti coloro i quali hanno lasciato la propria terra, per ragioni di studio, di lavoro, od altro, si ritrovano riflessi con la propria storia indipendente da quale essa sia.
Quel geniaccio del prof Mazzone ha scritto un libro non dal punto di vista del medico ma dell’uomo e ha proprio colpito nel segno.
Quanto nessuno poteva aspettarsi è che ‘La malinconia dei nati altrove’ dovesse essere riposto frettolosamente nello scaffale dei libri letti e più apprezzati per dedicarsi alla seconda opera narrativa di Antonino Mazzone: ‘Poteva non succedere’.

AL LIBRACCIO DI VIA ROMOLO

Il prof. Antonino Mazzone autografa il libro ai numerosi lettori

L’altro pomeriggio a Milano nella meravigliosa location del ‘Libraccio’ di via Romolo 9 si è tenuto un incontro al quale, oltre al prof Mazzone, hanno partecipato il Direttore Editoriale Ennio Bazzoni della casa editrice Nardini di Firenze, il critico letterario e scrittore Giovanni Pacchiano e il Direttore responsabile di Sanitadomani.com Ettore Politi.
Ennio Bazzoni, confermando l’avvenuta tempestiva ristampa del libro, ha raccontato come tra migliaia di manoscritti e proposte librarie che giungono all’attenzione degli Editori fosse riuscito ad intercettare lo straordinario libro di Antonino Mazzone.
 Con tutta lealtà ha raccontato che un suo amico agente letterario milanese, da lui stimato e apprezzato, gli aveva segnalato l’opera di Mazzone.
Dopo averla letta Bazzoni non ha esitato a mandarla in stampa.

CRITICA POSITIVA
DI PACCHIANO

Il critico letterario Giovanni Pacchiano, commentando lo scritto con rara competenza, ha sottolineato anche come il medico Mazzone nel suo libro trasmetta un chiaro ed inequivocabile messaggio etico.
Su quest’ultimo aspetto Giovanni Pacchiano si è soffermato evidenziando la sua disistima, come del resto tutti noi, per quei medici poco inclini a dedicarsi veramente e con rispetto alla cura dei propri pazienti.
Un riferimento quello del critico letterario più che opportuno visto che in ‘Poteva non succedere’ vi è un episodio dedicato proprio ad una tragica vicenda (realmente accaduta?) riferita ad un paziente in condizioni ritenute irreversibili e che crea un conflitto tra medici: chi vorrebbe portarlo in rianimazione e chi, invece, lasciarlo al suo destino.

PROTOCOLLI DI CURA
IGNORANDO L’ETICA

Il giornalista Ettore Politi è intervenuto su quest’ultimo punto conoscendone bene sia le dinamiche giuridiche, sia il dibattito senza risposta che negli ospedali spesso ‘esplode’ tra medici e persino manager amministrativi.
 Il giornalista ha pragmaticamente illustrato le imposizioni dei protocolli di cura e delle linee guida ministeriali alle quali tanti medici si dovrebbero attenere anche quando queste ultime si contrappongano al rispetto della loro vera mission, riassunta nel giuramento di Ippocrate.

IL SOTTILE CONFINE
SUPERABILE O NO?

 Ettore Politi, al fine di stimolare uno specifico dibattito col qualificato pubblico presente, stava quindi elencando le varie ‘giustificazioni morali’ che molti medici adducono per il loro comportamento, certo non condivisibile, talvolta tenuto nei confronti di pazienti; ma a questo punto…è accaduto l’imprevedibile, così come del resto succede capitolo dopo capitolo nel libro di Antonino Mazzone.
L’accenno alla narrazione di una sconvolgente vicenda alla quale Ettore Politi aveva assistito ha suscitato una reazione imprevedibile.
Il critico letterario Pacchiano è rimasto turbato dal racconto cronistico della cruda realtà che si vive in tante realtà ospedaliere e ha manifestato il proprio disappunto abbandonato la sala.
Poteva non succedere!

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