Monza, il San Gerardo 5° Irccs lombardo

Monza, il San Gerardo 5° Irccs lombardo

l Presidente della Governo regionale, Attilio Fontana, ha condiviso il progetto del suo assessore alla salute Giulio Gallera che ha dato il via all'iter affinché il Ministero della Sanità prossimamente possa accogliere la richiesta. La Regione Lombardia punta sul direttore generale Nicola Mario Alparone.

Sanitadomani.com – Monza. Si parla tanto in questi giorni dell’Ospedale San Gerardo di Monza candidato ad essere riconosciuto IRCCS, ovvero Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico rientrando così tra i nosocomi italiani ritenuti un’Eccellenza della sanità pubblica e non in base a dati soggettivi ma oggettivi.
Il proposito di elevare il San Gerardo ad IRCCS è stato concretamente manifestato da Regione Lombardia.
Il Presidente della Governo regionale, Attilio Fontana, ha condiviso il progetto del suo assessore alla salute Giulio Gallera che ha dato il via all’iter affinché il Ministero della Sanità prossimamente possa accogliere la richiesta. Ovviamente non si tratta di una pratica di ‘natura politica’ ma di reale valutazione scientifica.

Attilio Fontana

Giulio Gallera

Mario Nicola Alparone

La Regione punta
sul nuovo IRCCS
Il presidente della Regione Fontana e l’assessore Gallera, con tutta la giunta, sostengono l’importante idea proprio basandosi sulla documentazione tecnica e scientifica loro sottoposta dall’attuale Direzione Generale dell’Asst di Monza-San Gerardo, al cui vertice siede il direttore generale Mario Nicola Alparone.
La cabina di regia – confermano infatti da Regione Lombardia –  ha esaminato la relazione del direttore Generale dell’ASST di Monza Mario Alparone, accogliendo la proposta di avvio del percorso.
“Andremo a rafforzare il sistema degli IRCCS pubblici e a qualificare l’Ospedale San Gerardo di Monza quale Istituto di Tecnologie Biomediche Avanzate in Medicina di precisione.
Raccoglieremo e valorizzeremo in modo multidisciplinare e trasversale le competenze distintive dell’attuale Azienda sociosanitaria”, ha spiegato l’assessore al Welfare Giulio Gallera.
Sottolineando “Nei prossimi giorni – spiega l’assessore regionale al Welfare – proporrò alla Giunta un provvedimento specifico che affida all’ASST il compito di formalizzare l’avvio dell’iter necessario.
Lo porteremo avanti in partnership con la Fondazione di Monza e della Brianza della Mamma e del Bambino, che sarà parte integrante del nuovo progetto”.
Dedicato alla cura
dei malati dal 1134
Sia chiaro che per il San Gerardo, proprio come afferma l’assessore nella sua dichiarazione alla stampa, è proprio un percorso di conferma della sua ‘qualificazione’ di centro di cura di eccellenza.
C’è anche da dire che nell’ultimo decennio l’Ospedale monzese è apparso più opaco sul piano mediatico in relazione alla propria, pur importante, attività medico-scientifica.
Un’ospedale, il San Gerardo, che ha sempre avuto puntati i riflettori internazionali della cronaca scientifica, ma che nel tempo sembra si sono spenti.
Eppure il San Gerardo dei Tintori, fondato nel 1134, è an che dal punto di vista storico tra gli ospedali più ‘ricchi’ d’Europa.
Insomma, il San Gerardo punta a ritornare quello che non ha mai smesso di essere: un punto di riferimento medico-scientifico di livello internazionale.
La giunta regionale lombarda sa di poter contare sul Dg Alparone per concretizzare ‘sogni’ da troppo tempo tenuti nel cassetto.
Il primo passo operativo sarà quello di riportare l’ospedale di Desio (oggi afferente a quello di Monza) sotto la più logica direzione generale di Vimercate, lasciando all’Ospedale San Gerardo l’opportunità di poter consolidare le proprie energie sui progetti universitari e la gestione della cura con, anche, la specializzazione del primo ospedale italiano IRCCS-Istituto di Tecnologie Biomediche Avanzate in Medicina di precisione.

L’Ospedale monzese
tra le 5 eccellenze
Il San Gerardo di Monza, dunque, tradotto in numeri e confidando sulle positive decisioni ministeriali, diverrà il ventiduesimo Irccs pubblico italiano ed il quinto della Lombardia.
Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) sono ospedali di eccellenza che perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari, ed effettuano prestazioni di ricovero e cura di alta specialità.
In Regione Lombardia, di pubblici, nel tempo ne sono stati riconosciuti solo 4.
Ecco quali sono: Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura Dei Tumori; Istituto Neurologico Carlo Besta; Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e il Policlinico San Matteo di Pavia.

 

 

 

 

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