La neurotossina che uccide ‘cura’ le lesioni midollari

La neurotossina che uccide ‘cura’ le lesioni midollari

Sanitadomani.com – ROMA: Un passo avanti importante nella ricerca sulle cura delle lesioni midollari e della conseguente paralisi. Un team di ricercatori ha dimostrato in un modello animale come la neurotossina botulinica di tipo A possa favorire il ripristino delle connessioni muscolo-cervello.

Lo studio è dei ricercatori dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Cnr in collaborazione con Irccs Fondazione S. Lucia, Sapienza Università di Roma e Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute di La Jolla (California).

COSA SONO LE LESIONI MIDOLLARI

Le lesioni, sia complete che incomplete del midollo spinale, provocano perdita permanente, totale o parziale, della trasmissione di impulsi nervosi sensoriali e motori nell’area sottostante la lesione. Di conseguenza causano paraplegia – ovvero paralisi di due arti, solitamente quelli inferiori – o tetraplegia – paralisi di tutti e quattro gli arti -.

Le conoscenze mediche attuali considerano tali abilità motorie compromesse non recuperabili. Oggi la qualità della vita delle persone con lesioni midollari è molto migliorata, sebbene la patologia comporti numerose e gravi comorbidità come il dolore neuropatico.

L’utilizzo della neurotossina è stato efficace anche nel contrastare l’insorgenza del dolore neuropatico.

Le somministrazione spinale della neurotossina è avvenuta durante la fase acuta successiva al trauma; in questo modo evita l’evoluzione del danno, limitando la morte cellulare, inibendo il rilascio di glutammato e riducendo la cicatrice gliale, così favorendo il ripristino delle connessioni muscolo-cervello.

LA RICERCA SCIENTIFICA SULLE LESIONI MIDOLLARI

La neurotossina botulinica è da anni al centro dello studio del gruppo di ricerca di Sara Marinelli del Cnr-Ibbc, coordinatrice dello studio insieme a Flaminia Pavone. “Siamo stati tra i primi ad accorgerci – dice Marinelli – che questo farmaco biologico, era in grado di agire sul sistema nervoso; e questo a dosi ampiamente inferiori a quelle che inducono effetti tossici. Può viaggiare attraverso i nervi in senso retrogrado ed agire su neuroni ed astrociti con capacità pro-rigenerativa nel sistema nervoso periferico. Speravamo in dati promettenti ma mai ci saremmo aspettati un risultato così incoraggiante”.

Dato esistono già diversi preparati commerciali della neurotossina botulinica, se ne conoscono dosi, efficacia, tossicità e sicurezza. I ricercatori sperano quindi si arrivi presto ad un test clinico che permetta di verificare anche nell’uomo i dati osservati nel modello animale. 

I DATI DELLA LESIONE MIDOLLARE

Le cause principali delle lesioni spinali (di cui si registrano circa 768.473 nuovi casi all’anno, nel mondo), sono soprattutto incidenti stradali, ma anche cadute accidentali, incidenti durante lo sport, ferite da arma ed incidenti sul lavoro.
Solamente in Italia, nei cosiddetti “incidenti del sabato sera”, il 20% degli infortunati subisce lesioni spinali con invalidità permanente e l’80% degli interessati ha un’età tra i 29 e i 42 anni.

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