La cardio medicina del Niguarda ottiene il “bollino gold” internazionale

La cardio medicina del Niguarda ottiene il “bollino gold” internazionale

Sanitadomani.com – MILANO: L’ospedale Niguarda di Milano è ancora una volta riconosciuto come eccellenza per la cardio medicina. Pochi giorni fa arrivato il “bollino Gold” dell’Accreditation Canada, Ente internazionale di certificazione di qualità dei servizi sanitari e socio assistenziali.

La struttura milanese diventa così la prima in Lombardia ad avere un “Accreditamento di livello Oro”; un risultato prestigioso, che a livello nazionale hanno poche realtà in Veneto, Friuli e Trento.

Una cardio medicina di eccellenza internazionale

Per concedere l’accreditamento di eccellenza quindi, l’Ente basa la propria decisione su standard e programmi sviluppati da HSO (Health Standards Organization); l’obiettivo degli esperti è monitorare le migliori pratiche e trend emergenti a livello mondiale, per riproporli e, grazie all’esperienza, procedere a un continuo miglioramento.

“Partecipare a un processo di accreditamento significa garantire un impegno costante per fornire cure e servizi di qualità. – commenta Marco Bosio, Direttore Generale di Niguarda – Questa certificazione dimostra, ancora una volta, l’attenzione quotidiana di tutti i professionisti del nostro Ospedale per migliorare l’assistenza dei pazienti.”

Il processo di accreditamento ha promosso la partecipazione ed il lavoro di Team, coinvolgendo il personale a tutti i livelli; ha cosi sviluppato una vasta rete di relazioni tra professionisti e settori all’interno delle organizzazioni, non ché con partner, utenti e cittadini. Questo assicura un processo di miglioramento della qualità a tutti i livelli organizzativi.

La strada per l’accreditamento Gold

E’ durato circa un anno, il percorso di Accreditation Canada del Niguarda. Un progetto pilota, che basato sulla continuità di cura ospedale-territorio del paziente fragile cardiologico; il tutto con la massima attenzione nella ottimizzazione della qualità dei servizi.

Sotto esame sono finiti ben 754 criteri, dalla sicurezza alla efficienza, dalla accessibilità alla continuità di cura, fino alla centralità del paziente e della famiglia.

Passo finale è stata la valutazione esterna di un team multidisciplinare e multiprofessionale di professionisti sanitari; il gruppo ha osservato e analizzato elementi come la leadership, l’organizzazione, i servizi clinici e le prestazioni erogate.

Niguarda ha superato oltre il 97 per cento dei criteri presi in esame per il percorso del paziente fragile cardiologico. Il progetto è stato coordinato dallo staff della Qualità e Rischio Clinico, e ha coinvolto la Cardiologia Diagnostica e Riabilitativa, le Cure Palliative -Hospice, la Farmacia, la Continuità Ospedale Territorio, oltre a tutte le strutture amministrative, tecniche e sanitarie di supporto e la leadership.

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