Dieta infinita o intervento chirurgico?

Dieta infinita o intervento chirurgico?

Sanitadomani.com – MILANO.  Solo il 10 per cento dei  pazienti obesi che seguono un programma nutrizionale e psicologico corretto risolvono il problema del peso.
Ben il 90 per cento riprende peso e torna a sviluppare malattie legate all’obesità dopo 2 anni.
Le percentuali cambiano se la persona obesa si sottopone a intervento chirurgico:
circa l’85 per cento di chi nel post intervento è seguito da uno psicologo e da un nutrizionista mantiene un peso corporeo ottimale e una
riduzione delle complicanze legate alla obesità.

Un ragazzino obeso

L’intervento di chirurgia
bariatrica è per tutti?
Sulla carta possono ricorrervi tutte le persone con un’età compresa tra i 16 e 65 anni con un indice di massa corporea maggiore di 40, oppure con un’obesità di secondo grado associata ad una malattia legata al sovrappeso e cioè diabete, ipertensione arteriosa, dislipidemia, apnee notturne severe e un certo tipo di patologie ortopediche.

Prima però bisogna capire se il paziente ha compiuto in passato almeno un tentativo serio e corretto di dieta, comprendere se ci sono o meno disturbi psicologici e testare la volontà e la capacità di collaborazione nell’aderire al programma terapeutico indicato. Insomma, l’intervento di chirurgia bariatrica riesce davvero se c’è un approccio multidisciplinare con  chirurgo, psicologo e nutrizionista.

Ogni anno si operano
24 mila persone obese


Ogni anno in Italia vengono eseguiti circa 24mila interventi chirurgici di chirurgia bariatrica e in particolare sleeve gastrectomy, by pass gastrico e mini by pass gastrico. Al di là dei numeri e delle classifiche, sono le condizioni di quel determinato paziente a decretare quale tipo di intervento può essere risolutivo.
Dipende dalle sue abitudini di vita, dal tipo di alimentazione e dalle sue condizioni psicologiche, dalle possibili complicanze legate all’obesità, in particolare il diabete mellito.

La percentuale di complicanze, indipendentemente dal tipo di intervento, è di circa il 4%: in particolare emorragie post-operatorie che possono richiedere un re-intervento, ascessi o fistole legate alla mancata tenuta delle suture.

Con la chirurgia robotica
si può dimagrire in 3 giorni

Percentuale di complicanze che precipita allo 0,5 % nel caso in cui l’intervento di chirurgia bariatrica viene eseguito da un esperto chirurgo che si avvale del Robot Da Vinci.
A sostenere la cultura della nuova frontiera della chirurgia bariatrica robotica è il Centro Europeo di Chirurgia Robotica per l’Obesità fondato dal chirurgo bariatrico prof. Ralf Senner.

Il noto chirurgo tedesco, che oggi vive e opera in Italia, è considerato a pieno titolo uno dei padri della chirurgia bariatrica robotica. Risale addirittura all’anno 2000, ovvero a 21 anni addietro, il suo primo intervento che nello staff medico prevedeva anche un obbediente robot. Se ieri a conoscere e ad avvalersi della chirurgia robotica erano solo le persone più colte ed   economicamente più facoltose, oggi l’intervento in chirurgia robotica, dotata della suturatrice che riduce al minimo le complicanze post operatorie, è accessibile a tutti.

Sono tante le persone che vivono un grave disagio a causa del peso

Investire in salute
per vivere meglio

Il costo dell’intervento è quello di un’utilitaria e piuttosto che una nuova vettura è possibile avere una nuova vita in soli tre giorni.
Ovviamente ci riferiamo agli obesi gravi, sia giovanissimi, sia in età avanzata che già sono andati incontro alle inevitabili malattie dell’obesità:
diabete, ipertensione, apnee notturne, eccetera.
La tecnica della chirurgia a ‘cielo aperto’, ovvero affidata al bisturi del chirurgo, col tempo è stata sostituita, quasi completamente, dalla chirurgia laparoscopica.
Ma anche con quest’ultima tecnica chirurgica spesso si ripresentano le serie complicanze post operatorie.
L’ultimo passo in avanti è, quindi, rappresentato dalla chirurgia bariatrica Robotica che, al momento, non è ancora coperta dal sistema sanitario nazionale.
Il paziente si trova spesso a dover prendere una decisione importante:
investire nella propria salute e nella migliore qualità di vita o risparmiare andando incontro al rischio di seri disagi? 

( Fonte:  le informazioni ci sono state fornite dal cecroitalia.com del Prof. Ralf Senner )

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